mercoledì 10 ottobre 2012

L'UNIONE EUROPEA AL FIANCO DELLE PMI


La nuova Direttiva per arginare il ritardo dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione è sostenuta
in questi giorni da una nuova campagna di comunicazione voluta dalla Commissione Europea.
Obiettivo: rendere i pagamenti effettivi entro 30 giorni.
L'Unione Europea scende in campo a favore delle Piccole e Medie imprese. E mette un freno stretto al continuo rinvio dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione.
A spingere in questa direzione, una direttiva emanata dalla Commissione europea e una campagna di comunicazione lanciata pochi giorni fa dal Commissario Antonio Tajani, per raggiungere il maggior numero di imprese e renderle consapevoli dei propri diritti.
L'obiettivo è fermare un fenomeno che, nei casi più gravi, può spingere al fallimento delle Pmi. Se la media europea per i pagamenti è di 65 giorni, in Italia le imprese aspettano sei mesi per vedere liquidate le proprie prestazioni (con 90 miliardi di euro di debiti finora accumulati).

Ma cosa prevede la nuova direttiva europea contro i ritardi nelle prestazioni commerciali?Prima di tutto, il pagamento di merci e servizi, da parte delle PA, entro 30 giorni oppure, in circostanze eccezionali, entro 60 giorni. Viene inoltre stabilito il principio di libertà contrattuale tra imprese: queste devono pagare le fatture entro 60 giorni, salvo clausole contrattuali espressamente concordate, e comunque non lesive dei diritti del creditore. Le imprese, inoltre, hanno il diritto di esigere interessi di mora, con tassi di interesse legale superiori di almeno 8 punti percentuali al tasso di riferimento della Bce.

L'obiettivo che l'Unione Europea vuole raggiungere è chiaro: un maggiore equilibrio per tutte le Piccole e medie imprese, che potranno così contare sulla liquidità necessaria ad ogni aspetto della vita aziendale, da quello produttivo a quello burocratico e  fiscale.

Sul fronte italiano, intanto, il Governo ha stabilito di non sanzionare i datori di lavoro che non versano i contributi perché in difficoltà a causa di mancati pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione. Unico requisito: dimostrare l'effettivo ritardo da parte dell'ente pubblico.

L'attenzione al fenomeno del ritardo nei pagamenti verso le Pmi è quindi in crescita. FIM Credit supporta le aziende nella ricerca e concessione di finanziamenti per lo smobilizzo dei crediti verso la PA, riducendo i tempi di attesa e recuperando la liquidità necessaria a sostenere la produzione e migliorare la propria presenza e competitività sul mercato.
Per scopripre tutti i servizi di FIM Credit CLICCA QUI

Nessun commento:

Posta un commento

Content on this page requires a newer version of Adobe Flash Player.

Get Adobe Flash player