mercoledì 26 ottobre 2011

ARRIVA LO STATUTO DELLE PMI E PROMETTE PIU’ SEMPLIFICAZIONI

Pronto a diventare legge, dopo l’approvazione al Senato, il testo che promette una “vita” più agile alle Pmi e più attenzioni da parte degli enti pubblici e amministrativi.

Nella forma – ovvero nell’immediato - cambierà poco o nulla. Ma nella sostanza, cioè nella mentalità con cui si guarda alle aziende e nella legislazione nazionali, sì.
Lo Statuto delle imprese è stato infatti approvato dal Senato. Manca il passaggio alla Camera (dove c’è un accordo tra parlamentari perché non venga più modificato), per diventare legge e sancire così il ruolo determinante delle Piccole e Medie Imprese nella struttura economica e produttiva dell’Italia.
Certo, mancano articoli importanti, che avrebbero dato una spinta reale alle aziende italiane. Basta pensare al principio di compensazione tra debiti e crediti con la Pubblica amministrazione.
Ma i vantaggi sono più che visibili. E molti vanno sotto la voce “semplificazione”: ad esempio, enti pubblici e amministrativi, dai Comuni allo Stato, dovranno considerare le conseguenze di leggi e regolamenti sulle imprese, secondo criteri di proporzionalità e gradualità in base a settore produttivo, dimensioni e numero di dipendenti. In pratica: dalla gestione dei rifiuti fino a quella della privacy, gli oneri richiesti al piccolo imprenditore non saranno (più) gli stessi richiesti a un grande colosso. Meno adempimenti richiesti e più tempo per adeguarsi: così le piccole imprese potranno respirare. E il legislatore, inoltre, non potrà introdurre nuovi oneri senza prima ridurne altri, seguendo un principio di compensazione. Così lo Statuto delle imprese potrà allentare il cappio della burocrazia che spesso stringe le imprese.


FIM Credit, grazie al suo servizio di consulenza puntuale e aggiornata, sa affiancare ogni impresa nella progettazione e nella gestione del proprio business, aiutandola a districarsi nel complesso mondo legislativo e della contrattualistica d’impresa e suggerendo, di volta in volta, le soluzioni più adatte per un businness agile e vincente.

mercoledì 19 ottobre 2011

PAROLA D’ORDINE: “INNOVAZIONE”

La Lombardia e altre Regioni in prima fila per sostenere l’innovazione nelle imprese grazie a fondi dedicati e alla collaborazione con i centri di ricerca. Stanziati già 500 milioni di euro.

L’unione fa la forza. È questo il motto di molte regioni italiane, Lombardia compresa, pronte a sostenere le imprese nel loro sviluppo. Parole chiave: “innovazione” e “fare rete”, con il mondo della ricerca e delle università. E con le altre aziende, per affrontare a testa alta i turbini della crisi.
Le Regioni offrono fondi e pacchetti di agevolazioni per la ricerca alle aziende che vogliono puntare sull’innovazione. Più di 500 milioni di euro sono stati stanziati solo nelle ultime settimane da Lombardia, Friuli, Lazio e Piemonte. Tutti fondi volti a sostenere la creazione di spin off e di start up, fino allo studio su come trasferire al meglio i frutti della ricerca nel mondo produttivo.
In Lombardia è ormai una realtà “l’assessorato itinerante” promosso da Andrea Gibelli, vice governatore e assessore all’Industria e Artigianato, ovvero una serie di incontri sul territorio, per ascoltare a viva voce le necessità degli imprenditori che possono poi “mettersi insieme”, aggregandosi per competere nell’aggiudicazione nei bandi pubblicati. E avere l’occasione per collaborare a stretto contatto con università e centri di ricerca.“L’obiettivo è di passare da un sistema di singole eccellenze a un sistema di cluster e di reti d'impresa che dialogano con il mondo accademico”, dice Gibelli.


Anche FIM Credit è al fianco delle aziende che puntano a crescere. Tra i molteplici servizi di consulenza vanta infatti un puntuale monitoraggio delle opportunità di finanziamento a fondo perduto o agevolato, nazionale e internazionale, che meglio rispondono agli obiettivi specifici dell’impresa. Dalla fase progettuale, passando per quella istruttoria fino alla rendicontazione finale, gli esperti di FIM Credit sanno affiancare l’azienda in ogni fase del finanziamento.
E sono pronti ad aiutare ogni impresa a espandere il proprio portafoglio clienti, anche oltre i confini nazionali, in un contesto produttivo e di mercato sempre più globale.

Per saperne di più visita: Servizi internazionalizzazione

martedì 11 ottobre 2011

ARRIVA LA TREDICESIMA, FIM CREDIT TI AIUTA

FIM Credit offre una consulenza approfondita e un esclusivo finanziamento agevolato per aiutare le imprese alle prese con la tredicesima mensilità


L’impegno di FIM Credit a favore delle aziende si rafforza in questo periodo, dove all’orizzonte c’è il pagamento della tredicesima mensilità ai dipendenti.

Alle imprese che devono affrontare le prossime scadenze, FIM Credit offre, insieme ad una consulenza approfondita, la possibilità di ottenere un finanziamento agevolato per pagare gli stipendi che eccedono la 12esima mensilità.

Grazie a un accordo con Confidi Lombardia, FIM Credit può infatti offrire la sicurezza del pagamento delle tredicesime con un finanziamento semestrale garantito al 50% da Confidi Lombardia.

Tutto a vantaggio delle esigenze di cassa delle piccole e medie imprese stesse, che potranno così gestire nel migliore dei modi risorse e liquidità, in uno dei periodi più importanti dell’anno. Una scadenza in più, come il pagamento delle tredicesime, può fare la differenza nel bilancio di molti imprenditori. Ecco perché FIM Credit è pronta a offrire il suo aiuto, che unisce la certezza di un finanziamento garantito alla solidità e credibilità di un partner esperto.

I consulenti di FIM Credit, grazie alla loro esperienza, sono pronti a darvi tutte le informazioni necessarie e a studiare la soluzione che si può adattare meglio alla struttura della vostra azienda.

venerdì 7 ottobre 2011

BOOM DI NUOVE IMPRESE, NONOSTANTE LA CRISI

Secondo Confartigianato, tra il 2010 e il 2011 sono nate 74mila nuove Pmi.
In crescita il settore “green economy”, ma anche quello informatico e alimentare.

Chi la dura la vince, dice un proverbio. E le Piccole e medie imprese italiane tengono duro. E fioriscono, nonostante le difficoltà del panorama economico nazionale e internazionale. Sono ben 73.620 le piccole imprese nate tra marzo 2010 e marzo 2011. A rilevarlo, uno studio di Confartigianato, che fotografa anche i settori più in salute: quello informatico, quello alimentare, quello della green economy e quelli di riparazione ed edilizia.

Le imprese “ecologiste”, tra cui soprattutto quelle impegnate nell’edilizia per la costruzione di case “sostenibili”, sono tra le più dinamiche: secondo i dati, infatti, sono aumentate di più di 43mila unità (+1%). Ma crescono anche quelle impegnate contro l’inquinamento, nella pulizia di aree pubbliche e di gestione degli spazi verdi (+6%).

Altro ramo fiorente è quello della ristorazione e dell’alimentazione di qualità: in questo settore sono quasi 8.700 le imprese neonate. In crescita, però, c’è anche il ramo dell’Information and Communication Technology: sono più di 3.300 le nuove aziende, impegnate a sviluppare software, fornire consulenza, installazione e manutenzione di apparecchiature. Chiudono, nella fotografia scattata da Confartigianato alle PMI in crescita, i comparti per lo sviluppo dei servizi per la cura della persona e quello delle riparazioni. Una foto che racconta l’esistenza di classe di piccoli e medi imprenditori che non rinuncia ad affrontare le difficoltà del presente e che, anzi, rilancia la sua sfida con l’apertura di nuove attività.

FIM Credit, anche e soprattutto in questo caso, è in grado di offrire i propri servizi di consulenza e mediazione per aiutare, passo passo, sia gli imprenditori esperti che i neo-imprenditori a potenziare o sviluppare la propria attività. I nostri servizi spaziano dalla mediazione creditizia alla consulenza strategica, finanziaria e legale, senza dimenticare la comunicazione finanziaria.

Content on this page requires a newer version of Adobe Flash Player.

Get Adobe Flash player