Le Piccole e Medie imprese italiane non si sono fatte sfuggire l'occasione: il 31 luglio scade la proroga della moratoria sul rimborso dei prestiti, lanciata lo scorso febbraio. E il bilancio è più che positivo: 285mila imprese hanno chiesto la sospensione del debito, usufruendo così dell'intesa stretta tra Governo, Abi, Confindustria e Rete Imprese Italia. Sono state 211mila le domande accolte, di cui 35mila finalizzate alla proroga della moratoria.
Ma l'accordo siglato a febbraio comprendeva, per le aziende, anche altri vantaggi, come la possibilità di allungare i mutui, fino ad un massimo di due o tre anni per le aziende già benficiarie dell'accordo. Inoltre, le banche si impegnavano a mettere a disposizione delle imprese strumenti ad hoc a copertura del rischio tasso, oltre ad offrire finanziamenti proporzionali all'aumento di capitale per le Pmi che decidevano di consolidare il patrimonio.
Tutte misure che hanno spinto moltissime imprese ad approfittare dell'occasione per rilanciare il proprio sviluppo. Il numero delle richieste ha superato quello delle "edizioni" precedenti dell'accordo: dal 2009 agli inizi del 2011, prima di quest'ultima proroga, già 190mila imprese avevano infatti chiesto la sospensione dei debiti, per un valore pari a 56 miliardi di euro.
Anche questa volta FIM Credit ha dimostrato di saper assistere qualsiasi tipo di azienda con la propria competenza. Grazie alla consulenza dei nostri esperti, ciascuna impresa ha potuto sfruttare tutte le sfumature del nuovo accordo.