Tempi duri per le aziende. Negli ultimi mesi i tassi sui prestiti sono tornati a salire in modo cospicuo, riavvicinandosi ai livelli della crisi finanziaria, rischiando di incidere in modo profondo sullo sviluppo dei piani industriali studiati dalle imprese.
A patirne sarebbero soprattutto le PMI. I dati rilevati dall’Abi risalgono ancora a maggio, ma nelle cassette postali continuano ad arrivare, e a molti, lettere di decisione unilaterale da parte delle banche sull’innalzamento dei tassi delle linee di credito.
Ad esserne colpite non sono solo le società con finanziamenti già in essere: quelle che fanno richiesta di nuovi crediti si vedono applicare tassi fra il 3 e il 7%. Un dato che riporta indietro nel tempo fino a marzo 2009 (3,11%), mese di piena crisi.
FIM Credit invita quindi tutte le aziende a rivedere con prontezza i propri business plan:
la considerevole variazione dei tassi sulle linee di credito fa sì che non siano più attendili, rischiando di incidere in maniera determinante sul raggiungimento degli obiettivi prefissati, sullo sviluppo del business e il conseguente successo aziendale.